Comune di Galliera Veneta
Portale Istituzionale

Il 10 febbraio si celebra il "Giorno del ricordo".

Pubblicata il 08/02/2017

Dopo la "Giornata della memoria" per le vittime della Shoah,
il 10 febbraio si celebra il "Giorno del ricordo"
per non dimenticare i cinquemila Veneti-Istriani massacrati in Istria,
Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945. 


Nelle cavità carsiche chiamate foibe vennero gettati ancora vivi, l'uno legato all'altro col fil di ferro, uomini, donne, anziani e bambini che in quel periodo di grande confusione bellica si erano ritrovati in balìa dei partigiani comunisti jugoslavi.
Conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime delle foibe. Per non dimenticare i cinquemila Veneti-Istriani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945 e la grande tragedia dei 350mila profughi Giuliani costretti a lasciare case e ogni bene per fuggire con ogni mezzo in Italia dove furono malamente accolti.
In gran parte finirono nei campi profughi e ci rimasero per anni e per mezzo secolo sulle stragi delle foibe e sull'esodo dei giuliani si è steso un pesante silenzio.
Perché il 10 febbraio? E' una data simbolica che si riferisce al 1947 quando entrò in vigore il trattato di pace con cui le province di Pola, Fiume, Zara, parte delle zone di Gorizia e di Trieste, passarono alla Jugoslavia. Le stragi avvennero all'indomani dell'armistizio dell'8 settembre 1943 quando si scatenò l'offensiva dei partigiani comunisti contro nazisti e fascisti.
Nel mezzo furono colpiti indiscriminatamente tutti gli italiani.


Facebook Twitter
torna all'inizio del contenuto