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LA PARROCCHIA DI MOTTINELLO NUOVO COMPIE 100 ANNI

Pubblicata il 25/10/2020

 

Oggi Mottinello Nuovo  ha celebrato uno speciale anniversario:
i 100 anni della fondazione della Parrocchia di Mottinello Nuovo e i 50 anni dalla sua consacrazione,
con la quale  è stato riconosciuta anche  agli  effetti  civili, con  il decreto  dell'Ordinario Diocesano  di  Treviso,
la personalità giuridica della Chiesa intitolata a San Giovanni Battista sede della Parrocchia stessa.

 

Dedicata a san Giovanni Battista, fu consacrata il 5 settembre 1920. 

 Per festeggiare  la ricorrenza di questo evento molto atteso abbiamo avuto l’onore della visita del
Vescovo della Diocesi di Treviso Sua Eccellenza Monsignor Michele Tomasi.
 
Alla cerimonia oltre al Reverendo Parroco Don Umberto Andreetto, hanno partecipato
in rappresentanza dell'Amministrazione Comunale di Galliera Veneta,  il Sindaco Italo Perfetti,
il Vice Sindaco Mariano Zambon (che riveste la carica anche di Segretario Parrocchiale) e il Consigliere Mario Bianchi ,
in rappresentanza dell'Amministrazione Comunale di Rossano Veneto, il Sindaco Morena Martini, 
 
i componenti del Consiglio Pastorale degli Affari Economici
e i componenti del Gruppo di Protezione Civile di Galliera Veneta.

 
La Chiesa posta sotto la Diocesi di Treviso, Vicariato di Castello di Godego,  fu ricavata dal teatro privato di villa Comello, donato nel 1919 alla comunità locale su interessamento di don Giuseppe Lucietto.
La gestione della parrocchia è affidata dal 1929 ai Padri Camilliani residenti a villa Comello.
Il suo elegante  campanile, al cui scavo delle fondamenta parteciparono a turno gli uomini delle varie vie nel 1958, troneggia sulla piazza antistante Villa Colmello,  e il suo originale Presbiterio venne ornato con i marmi che furono recuperati dall’Oratorio di Santa Teresa di Belvedere risalente al 1550.
 

Grazie al restauro recentemente ultimato sono tornati alla luce le decorazioni a secco che abbellivano esternamente la sala teatrale voluta da Giuseppe Comello., i cui lavori iniziarono  nel 1836 si conclusero nel 1842 su disegno dello scenografo e architetto Francesco Bagnara che successivamente ne ornò l’esterno con grandi finestroni in chiaroscuro, ora visibili almeno in parte nella parete a sud della chiesa.

Ultimamente è stata impreziosita da notevoli opere d’arte, grazie alla sensibilità artistica di del parroco Padre Umberto, che ha commissionato all’artista iconografo  Maestro Roberto Zaniolo nostro concittadino, due splendide opere monumentali "L' Arcangelo Michele e "L'Arcangelo Gabriele" poste ai lati dell’Altare Maggiore dedicato a San Rocco,  e un’opera dedicata a “I Quattro Evangelisti”,  che va a decorare l’Ambone dal quale vengono lette le letture durante la celebrazione ed ha appena provveduto ad ultimare il restauro con la messa in luce delle opere del Bagnara.
 
 



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